PROPOSTA DI LEGGE
d’iniziativa dei ministri
LUNAM e REINHARDT
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Disposizioni in materia di Dipartimento degli Affari Esteri e Consiglio Ambasciatoriale
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Presentata il 3 Ottobre 2010
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Preambolo:
La seguente legge modifica le direttive della precedente Legge sulla Semplificazione De’ Armis, pertanto l’approvazione di tale legge porta all’abrogazione degli articoli 5, 6 e 7 della Legge sulla Semplificazione.
Art. 1
Viene ricostituito il Dipartimento degli Affari Esteri.
La figura del Ministro degli Affari Esteri è rappresentata dal Primo Ambasciatore, che è a capo del Consiglio Ambasciatoriale.
Art. 1,1
Le richieste di Cittadinanza del Commonwealth sono regolate dall’Ufficio Immigrazione del Commonwealth St.Charliano facente parte del Dipartimento degli Affari Esteri.
Art. 1,2
Le nuove cittadinanze del Commonwealth sono approvate solamente tramite la firma del Ministro degli Affari Esteri in carica.
Art. 2
Il Consiglio Ambasciatoriale diventa parte integrante del Ministero degli Affari Esteri. Ne fanno parte il Primo Ambasciatore, il Primo Ministro del Governo Federale, in quanto rappresentante di St.Charlie nelle organizzazioni intermicronazionali, e tutti i diplomatici che sono stati nominati dal Primo Ambasciatore.
Art. 2,1
La carica di Diplomatico non è incompatibile con altri uffici della Repubblica Federale o del Commonwealth. La nomina a Diplomatico del Consiglio Ambasciatoriale è a carico del Primo Ambasciatore, dopo il consenso di una commissione composta dal Primo Ambasciatore, dal Primo Ministro e dal Presidente del Parlamento. La carica di Diplomatico non ha durata nel tempo, previe dimissioni dello stesso o per decisione del Primo Ambasciatore, che può procedere al licenziamento senza la necessità di una seduta parlamentare.
Art 2,2
Nel caso un Diplomatico ricopra altri uffici della Repubblica Federale o del Commonwealth non può esporre il Wings del Consiglio Ambasciatoriale come da articolo 6,3 della presente legge.
Art. 3
La nomina del Primo Ambasciatore di St.Charlie spetta al Presidente della Repubblica Federale e non ha durata nel tempo.
Il Primo Ministro del Governo Federale può chiedere al Presidente della Repubblica la sostituzione del Primo Ambasciatore.
Il Primo Ambasciatore sollevato dall’incarico torna ad essere un Diplomatico del Consiglio Ambasciatoriale.
Art. 3,1
Può essere nominato Primo Ambasciatore un qualsiasi St.Charliano che abbia la carica di Diplomatico del Consiglio Ambasciatoriale.
La carica di Primo Ambasciatore è incompatibile con quella di altri uffici della Repubblica Federale, ad eccezione di quella parlamentare.
Art. 4
Ai Diplomatici del Consiglio Ambasciatoriale, ed anche al Primo Ambasciatore, è riconosciuto il titolo di “Sua Eccellenza”.
Art. 5
Il Consiglio Ambasciatoriale è riconosciuto come organo diplomatico a sé stante e indipendente dal Parlamento.
Art. 5,1
Il Consiglio Ambasciatoriale si riunisce ogni due settimane e può essere riunito solo dal Primo Ambasciatore. In caso di assenza comunicata del Primo Ambasciatore, esso ha, se lo ritiene opportuno, il potere di nominare un “Primo Console” a scelta tra i diplomatici del Consiglio Ambasciatoriale facente le funzione di Primo Ambasciatore solo per il periodo di assenza del Primo Ambasciatore. Le modalità di riunione possono essere o tramite messaggio a più persone tramite “Facebook” oppure tramite una conferenza di gruppo su “Skype”. Nel caso fosse necessario il Primo Ambasciatore può in qualunque momento ed in qualsiasi periodo dell’anno convocare il Consiglio Ambasciatoriale in seduta extra-ordinaria.
Art. 5,2
I provvedimenti, ergo i trattati intermicronazionali, le decisioni dei delegati presso le organizzazioni internazionali e ogni decisione in materia di politica estera possono essere considerati validi ed essere resi pubblici solo dopo che sono stati approvati dal Consiglio Ambasciatoriale, tramite la maggioranza assoluta dei votanti, e dopo che il Primo Ambasciatore ne ha firmato il contenuto. Se in una votazione non si raggiunge il quorum necessario dalla maggioranza assoluta, il Primo Ambasciatore può, a sua discrezione, decidere di eseguire la successiva votazione ponendo come metodo di conteggio la maggioranza relativa.
Art. 5,3
Il Primo Ambasciatore può rifiutarsi di firmare un provvedimento motivando la decisione. In questo caso se il provvedimento venisse riproposto esso dovrà essere rivotato. Nel caso venisse ancora una volta approvato, il Primo Ambasciatore ha il dovere di firmarlo.
Art. 5,4
È riconosciuto al Primo Ambasciatore il potere, in caso di emergenza, di poter promulgare i tipi di provvedimenti di cui all’Art. 6,2 senza il voto del Consiglio Ambasciatoriale. Questo provvedimento prende il nome di “Decreto Diplomatico” (DD) e se non viene successivamente approvato dal Consiglio Ambasciatoriale entro 60 giorni, esso perde validità allo scadere del 60 giorno dalla promulgazione.
Art. 6
Il Consiglio Ambasciatoriale di St.Charlie ed i suoi membri si distinguono dall’appartenenza ad altri uffici St.Charliani per i simboli riportati nei successivi commi.
Art. 6,1
La Bandiera del Consiglio Diplomatico St.Charliano, su sfondo bianco croce di Sant’Andrea con al centro l’emblema della Repubblica Federale, di sopra e di sotto al blu, a destra e sinistra al rosso. È esposta in ogni Ambasciata, Consolato e nella sede del Consiglio Ambasciatoriale.
Art. 6,2
Il Wings del Consiglio Ambasciatoriale è dorato con una croce stellata al centro. È indossata da tutti i diplomatici sul petto a sinistra, eccetto quelli enunciati nell’articolo 2,2 della presente legge che non hanno diritto di portarla.
Art. 6,3
La Fascia Blu di Rappresentanza con annesso Wings, uguale a quello dei Diplomatici, è indossata obbligatoriamente dal Primo Ambasciatore in occasione di rappresentanza ufficiale mentre durante le sedute del Consiglio Ambasciatoriale può esporre anche il semplice Wings.
La Fascia è indossata dalla spalla sinistra al fianco destro.
Data a Tor Pendente e District,
addì 3 Ottobre 2010
James Matthias Lunam (f.to)
Alexander Reinhardt (f.to)
