| Non c'è problemi a livello di tempo.
Anch'io ero assente per cause politiche ;-)
Per quanto riguarda le citazioni, come preferisci te, anche se in tale maniera non viene commentato tutto ;-)
Tornando a noi. Personalmente non ho mai pensato che i regimi comunisti dell'est, o quelli detti tali in Asia. Siano il miglior esempio di società umana. Anzi! A livello politico li ho sempre criticati con intelligenza. Che è sempre la migliore cosa da fare.
Perché devi sapere che io evito di parlare se non conosco l'argomento. Per esempio: la falce e martello non è un simbolo comunista a livello etimologico. Bensì nasce con il movimento operaio fine ottocentesco. Generalmente evito di basare le mie teorie su Wikipedia, nonostante la consideri un adeguata fonte di "sapere" (uso le virgolette perché il sapere è lo studio assiduo, non una lettura veloce o poco approfondita).
Per quanto riguarda la Costituzione non la paragonerei mai alla Bibbia, in quanto quest'ultima è un libro religioso e di dubbia fattura e certezza di fonti a livello storico. Senza contare che il documento fondativo di un paese deve essere rispettato certo, ma lascia la Libertà. Un tomo religioso no, pretende l'assoluta e cieca fedeltà. Questo io non lo posso accettare. Sono critico (costruttivamente) per natura. Non mi vedrai mai sostenere tesi ortodosse o unilaterali. Perché semplicemente non esistono a livello ne di categoria prettamente filosofica ne fisica.
Per quanto riguarda lo scambio di battute tra te e il compagno Luca gradirei da entrambi un minimo di rispetto per un dibattito politico civile o detto tale. Ma dato che non mi sembrate nessuno dei due dei microcefali, suppongo che ce la possiate fare.
Qui ti rispondo a titolo personale:
Caro Patrick,
a livello di politica macronazionale io sono comunista. Come dice la mia firma ne vado fiero. E non perché mi piace affilare la falce con il martello, nonostante sia un ottimo passatempo per le serate con gli amici. Ma perché i comunisti italiani hanno rappresentato, in questo paese, i paladini della libertà d'espressione, di sciopero, di ricerca dei proprio diritti fondamentali, anche quello della vita! Erano gli unici ad opporsi ad un partito come la Democrazia Cristiana che non si è fatta scrupolo a mandare i carri armati nelle strade di Bologna o a diventare autrice di stragi di stato, un termine coniato nel nostro paese per indicare gli attenti molto sanguinosi di matrice fascista ma di mandanti governativi.
Quindi scusami, ma non rinnegherò mai il sangue del compagno Franco Serratini, assassinato in prigione perché anarchico. O del compagno Giuseppe Pinelli, buttato di sotto da una finestra nel '69 perché aveva capito l'inganno di una di quelle famosi stragi di stato. O dei compagni Afro Tondelli, Ovidio Franchi, Lauro Farioli, Marino Serri e Emilio Reverberi che furono colpiti dalle fucilate della polizia di stato mentre manifestavano pacificamente in piazza a Reggio Emilia. O ancora del compagno Ciro Principessa, ucciso a coltellate per difendere il segretario nazionale della giovanile.
Potrei andare avanti molto a lungo ma preferisco fermarmi.
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