In risposta ai commenti sull'Osservatore St.Charliano:
http://stcharlianobserver.wordpress.com/20...es/#comment-137Forse sono un po' ignorante, ed è anche possibile; però, a quanto ricordavo, l'ortodossia è ciò che un vero comunista deve evitare il più possibile; perché il comunismo è il progresso, ed è impossibile che i suoi militanti siano unicamente coscienti del passato e non del presente.
Perché parlo di ortodossia, compagno Robert? Perché tu mi sembri abile nello sputar rancore sugli altrui lavori e rapporti.
Andare a cercare il pelo nell'uovo, implica una mancanza di argomentazione, come, in politica, colpire il personale.
Quindi, rileggendo più volte il tuo intervento, compagno, ho notato una cosa sconcertante. Non c'è una minima critica politica, ma ci si appiglia ad una ignoranza dell'autore. Fecero la stessa cosa con Pasolini. Ma non voglio assolutamente paragonare Nick a Pier Paolo, perché sarebbe un errore madornale da parte mia. Anche se, io conosco molto bene Nick Maggiore, e per quanto abbia valore la mia parola, l'ho sempre considerato un ottimo giornalista, e come coordinatore politico vorrei averlo qui a Firenze per la nostra radio regionale di Partito, invece che nella lontana patria del capitale. Anche se politicamente siamo distanti, è una persona onesta e arguta, dalle mie parti si direbbe che:"Mangia il fumo alle candele."
Non capisco perché, in una situazione così piena d'argomenti corposi e interessanti, un elemento come Maggiore dovrebbe sfruttare volontariamente, e in maniera controproducente per lui stesso, il disagio personale di un personaggio politico.
Forse, potremmo dire: voleva essere volutamente razzista. Lo è mai stato prima? In Italia, come credo in altri paesi, si tendo spesso a giudicare e a lanciare la prima pietra perché "si è senza peccato". Certo, lo si è, almeno per la stampa di giornata.
Quindi, valutando il suo background, perché dovrebbe farlo? La sua capacità dialettica è oggettivamente ampia, le sue analisi idem. Ergo, come si fa per un assassinio, anche qui non è il caso, grazie al cielo, spiegatemi il movente.
Poi, quello che ho detto sopra potranno anche essere molte affermazioni stupide e non meritevoli di attenzioni, però Masters ci insegna che è il matto del villaggio che è la chiave di volta.
Firmatari:
Magnus de Armis, Segretario Generale del SCSM
Nicolò Alvisi, Vice Segretario Generale del SCSM
(comunicate qui sotto se volete sottoscrivere, vi aggiungerò)
Edited by Magnus De Armis - 29/5/2010, 00:32